L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO PRODUCE POCO? 3 PROBLEMI COMUNI AL PANNELLO
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Se il tuo impianto fotovoltaico produce poco e la sua produttività è in costante declino, il problema potrebbe essere di natura tecnica. In questo articolo ci concentriamo su 3 problemi connessi al pannello fotovoltaico. Questi malfunzionamenti sono il primo suggerimento a eseguire un Revamping dell’impianto, sopratutto se sono passati diversi anni dall’installazione e non sono stati mai effettuati interventi.
1. HOT-SPOT
Che cos’è? È un fenomeno che produce il surriscaldamento delle celle ombreggiate o sporche e compromette il corretto funzionamento del pannello. La cella ombreggiata smette di funzionare, mentre le altre celle del pannello fotovoltaico continuano a svolgere la loro funzione polarizzando inversamente quella ombreggiata. La corrente che attraversa la cella produce un aumento di temperatura, surriscaldandola. A cascata, questo effetto si ripercuote su tutto l’impianto.
Cosa comporta? Inizialmente comporta una perdita di producibilità del pannello. Se l’impianto non è progettato bene e il diodo non contiene il problema, la perdita di producibilità si ripercuote esponenzialmente su tutto l’impianto. Nei casi peggiori, il surriscaldamento delle celle può trasformarsi in scioglimento delle saldature e può addirittura provocare un incendio.
Perché succede? Si verifica perché un punto specifico del pannello è ombreggiato o c’è della sporcizia localizzata, oltre che per difetti di produzione del pannello stesso. Se l’impianto è ben progettato il fenomeno è contenuto e gestibile, altrimenti si possono verificare danni irreversibili.
Come intervenire? Per identificare il problema è necessario avere apparecchiature tecniche per condurre un’indagine termografica. In alternativa, un primo segnale è sicuramente il calo di produzione di energia dell’impianto che, a seconda dell’entità del problema, può essere più o meno esponenziale.
Come prevenire? Si può evitare il problema innanzitutto progettando bene l’impianto in fase di installazione prevenendo l’ombreggiatura. E’ anche molto importante rimuovere la sporcizia e tenere puliti i pannelli.
2. DELAMINAZIONE
Che cos’è? La delaminazione del modulo fotovoltaico è il distaccamento degli strati centrali (l’EVA e le celle fotovoltaiche) dal vetro esterno o dal backsheet.
Cosa comporta? La perdita di isolamento può provocare un surriscaldamento del modulo fotovoltaico. Se il distaccamento è importante a tal punto da creare delle bolle d’aria interne, l’umidità potrebbe entrare negli strati e ossidare le celle fotovoltaiche.
Perché succede? Questo problema si presenta con il tempo e quindi a causa dell’usura dei pannelli. Nel caso in cui si manifesti precocemente, la causa è la scarsa qualità della lavorazione del pannello. Gli strati centrali del pannello subiscono una lavorazione chiamata laminazione. Spesso, i produttori meno seri diminuiscono il tempo di questa lavorazione per aumentare la produttività della catena di produzione, abbassando la qualità e accorciando la vita del pannello.
Come intervenire? Purtroppo, è un problema che compromette la funzionalità del pannello e non è conveniente ripararlo per ripristinare l’isolamento. Quindi, per non peggiorare la produttività dell’intero impianto bisogna sostituire i pannelli. In alternativa, se la delaminazione è lieve il pannello può essere utilizzato in micro-installazioni a bassa tensione.
3. EFFETTO PID (Potential Induced Degradation)
Che cos’è? L’effetto PID (Potential Induced Degradation, tradotto la degradazione indotta da potenziale) è la degradazione dell’effetto fotovoltaico e quindi il depotenziamento delle celle. La degradazione dell’effetto fotovoltaico si verifica quando c’è una fuga di elettroni che si disperdono verso terra, attraverso la cornice del pannello, i quali generano una corrente di dispersione. I moduli con celle di tipo cristallino e di film sottile sono soggetti a questo effetto.
Cosa comporta? L’effetto innescato produce una degradazione che può essere reversibile o irreversibile. Nel primo caso si parla di polarizzazione, mentre nel secondo si parla di elettro-corrosione. L’effetto PID può ridurre la potenza dell’impianto fino al 70% con conseguenze economiche pesanti.
Perché succede? Questo tipo di effetto è più comune nei pannelli prodotti tra gli anni 2007-2013 e quando la temperatura, l’umidità e la tensione sono alte. Nei pannelli vecchi questo effetto non era stato ancora risolto dai produttori, mentre adesso i prodotti escono direttamente con soluzioni anti-PID integrate.
Come intervenire? La soluzione più economica è rigenerare i moduli sottoponendo le stringhe a una tensione elevata e positiva rispetto alla terra durante la notte. Così facendo, si inverte la direzione delle correnti di perdita parassite presenti di giorno durante il funzionamento dell’impianto. Mentre se la degradazione è in uno stato avanzato bisogna sostituire i pannelli difettosi.
Come prevenire? Attualmente, la maggior parte dei pannelli in commercio sono certificati e dotati di soluzioni anti-PID integrate. Nel caso in cui i dispositivi anti-PID non sono installati dal produttore, si possono inserire in un secondo momento per prevenire l’effetto indesiderato.